Beirut, 25 settembre 2007 - Al parlamento libanese è andato a vuoto
il primo tentativo di eleggere un nuovo presidente della repubblica.
Il vice presidente del parlamento, Farid Mekari, ha annunciato che
la seduta è stata aggiornata al prossimo 23 ottobre per mancanza del
quorum. L'opposizione, guidata dal movimento sciita Hezbollah, non è
infatti entrata in aula, per far mancare la maggioranza dei due
terzi prevista per legge al primo scrutinio. Un esito che sembrava
scontato fin dalla vigilia.
L'opposizione insiste affinché ci sia consenso intorno a un
candidato di compromesso, prima della prossima seduta. Il governo di
Fouad Siniora spera invece di evitare il negoziato, dal momento che
alla seconda votazione sarà sufficiente la maggioranza semplice. I
deputati antisiriani hanno mostrato le fotografie delle vittime
dell'ondata di attentati inaugurata nel 2005 con l'assassinio
dell'ex primo ministro Rafiq Hariri. La settimana scorsa è stato
ucciso il deputato Antoine Ghanem. Una clima di tensione che ha
consigliato l'adozione di imponenti misure di sicurezza in tutta la
capitale.
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