Soddisfazione per il voto unanime della Camera dei Deputati |
L’Italia approva la ratifica del Trattato di Lisbona |
Roma, 31 luglio 2008 - La Camera dei Deputati ha approvato all'unanimità la ratifica del Trattato di Lisbona. Il risultato è stato salutato dall'applauso dell'aula di Montecitorio e per il presidente della Camera Gianfranco Fini “è stata scritta una bella pagina dell'antica tradizione parlamentare del nostro Paese, cofondatore dell'Unione europea”. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, presente in aula, ha espresso a nome del governo, grande soddisfazione per il voto. “Si tratta - ha detto - di un risultato particolarmente importante che ha visto tutto il Parlamento e il governo uniti a sostegno di un progetto di grande rilevanza. E' il contributo dell'Italia al rilancio dell'Europa che sta attraversando una fase di difficoltà”. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha dichiarato che “la ratifica del Trattato è titolo d'onore per il Parlamento e rappresenta un fattore di rinnovato prestigio per il ruolo europeo del nostro Paese. La scelta europeista compiuta più di cinquant’anni fa, grazie alla lungimiranza politica di Alcide De Gasperi e alla passione profetica di Altiero Spinelli, deve tradursi in un accresciuto impegno a contribuire al processo di integrazione europea. Mi auguro – ha aggiunto Napolitano - che il voto italiano stimoli il completamento del processo di ratifica prima dell'avvio della consultazione elettorale per il Parlamento europeo. Sono lieto che governo, maggioranza e opposizione abbiano saputo dar prova di una comunanza di vedute e di prospettive su un terreno cruciale per l'avvenire del Paese''. Da parte sua il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha espresso soddisfazione per la ratifica e si è congratulato con l’Italia per la decisione con cui il Parlamento ha oggi approvato il trattato di Lisbona. In una nota Barroso ricorda di aver avuto il piacere di partecipare a Roma al dibattito sul Trattato svoltosi al Senato e aggiunge: “Come organi di uno dei Paesi fondatori, sia il governo italiano sia un ampio spettro politico in seno al Parlamento hanno dato prova di un incrollabile sostegno a favore del progetto europeo e della ratifica del Trattato di Lisbona. Apprezzo moltissimo questo sostegno. E mi compiaccio che i governi nazionali stiano portando avanti il processo di ratifica in modo che tutti gli Stati membri siano sentiti nell’ambito di tale processo”. Per il segretario nazionale della Gioventù Federalista Europea, Massimo Contri, la ratifica del Trattato è un ottimo segnale di speranza per il ruolo che l'Italia potrà avere nei nuovi processi di integrazione europea. “Anche se restano ancora diversi passi da fare per avere un vero Governo federale in grado di affrontare con efficacia i problemi della globalizzazione, con il Trattato di Lisbona – afferma Contri - l’Europa sarà messa in condizioni migliori per poter agire e rappresentare i cittadini europei nel mondo".
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