L’Islanda chiede di aderire all’Ue |
Bruxelles, 23 luglio 2009 - Adesso è tutto a posto. L’Islanda ha compiuto l’ultimo passo, quello formale, per chiedere l’ingresso nell’Unione europea. Il ministro degli esteri islandese, Ossur Skarphedinsson, ha presentato la candidatura del Paese al suo omologo svedese Carl Bildt. La Svezia ha la presidenza di turno dell’Unione europea. Se l’Unione accetterà la candidatura dell’Islanda e darà il via libera all’adesione, toccherà poi agli islandesi esprimere il proprio parere attraverso un referendum. Tempi previsti circa 3 anni. In realtà il percorso di adesione è facilitato dal fatto che l’Islanda è già membro del Patto di Schengen e dello Spazio economico europeo e, di fatto, applica la quasi totalità delle direttive europee. Il Parlamento islandese ha votato il 16 luglio a favore dell’adesione all’Europa seppur con una ristretta maggioranza. Il governo non considera però la strada che porta a Bruxelles tutta in discesa. Prima ci sono due questioni da chiarire e riguardano la pesca e l’agricoltura, due settori in cui l’Islanda ha forti interessi da difendere.
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