Varsavia, 3 ottobre 2007 - La Polonia non ha intenzione di ritirarsi
dall'Iraq nonostante l'attentato contro il suo ambasciatore a
Baghdad. È quanto ha detto il premier Jaroslaw Kazcinsky dopo che
l'ambasciatore Edward Pietrzyk è sopravvissuto all'attacco con tre
bombe ad alto potenziale contro il suo convoglio blindato,
riportando solo alcune ustioni superficiali. Il diplomatico è stato
prelevato con un elicottero della compagnia di sicurezza Blackwater
che si occupa della sua protezione.
È andata peggio invece a una sua guardia del corpo che è rimasta
uccisa. Sono morti anche due iracheni uno dei quali freddato a colpi
di arma da fuoco dagli uomini della scorta mentre cercava di
allontanarsi dal luogo dell'attentato. L'attacco era stato preparato
minuziosamente con gli ordigni nascosti lungo la strada non lontano
dalla residenza dell'ambasciatore. L'ex generale polacco Pietrzyk è
arrivato all'ambasciata di Baghdad qualche mese fa dopo aver guidato
per sei anni le forze armate terrestri polacche.
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