A Teheran la polizia disperde una manifestazione notturna |
Iran, destituito il ministro dell’Intelligence |
Teheran, 26 luglio 2009 - Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha rimosso dal governo il ministro dell'Intelligence, Gholam Hossein Mohseni Ejei. Lo ha riferito la presidenza dell'Iran, smentendo al tempo stesso le notizie secondo cui i ministri licenziati dal governo sono quattro. Nel pomeriggio si era diffusa la notizia secondo cui Ahmadinejad aveva destituito quattro ministri alla vigilia dell'annuncio del suo nuovo governo. Secondo quanto avevano riferito le agenzie di Teheran, Ahmadinejad avrebbe destituito i ministri della Cultura, Mohammad-Hossein Saffar-Harandi, del Lavoro e Affari sociali, Mohammad Jahromi, della Sanità, Kamran Baqeri Lankarani. La polizia iraniana è intervenuta per disperdere un nuova manifestazione notturna a Teheran contro la rielezione di Ahmadinejad. Testimoni oculari hanno riferito che centinaia di persone hanno partecipato alle proteste, gridando gli slogan “Morte al dittatore”. Ieri Ahmadinejad aveva incassato la prima sconfitta interna, costretto a rimuovere dall'incarico il vicepresidente Esfandiar Rahim Mashaie, suo consuocero. La decisione era arrivata dopo che l'ayatollah Ali Khamenei aveva ordinato al presidente rieletto nelle contestate elezioni del 12 giugno scorso di licenziare Mashaie. Oggi i leader dell'opposizione iraniana, Mir Hossein Mussavi e Mehdi Karrubi chiedono alle autorità di Teheran di autorizzare una cerimonia di omaggio ai manifestanti uccisi nelle proteste seguite alla rielezione di Ahmadinejad. Venti manifestanti secondo la polizia sono stati uccisi e più di un migliaio arrestati a Teheran nel corso delle manifestazioni seguite alla contestata rielezione del presidente iraniano. Ieri la guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, ha lanciato un appello all'unità del Paese chiedendo ai diversi gruppi di mettere da parte le loro divergenze e di lavorare insieme per far progredire l'Iran. ''Dovreste lavorare tutti in modo fraterno per fare avanzare la nazione. Nessuno dovrebbe lanciare delle accuse senza fondamento. Dobbiamo lasciare da parte le nostre divergenze'', ha rimarcato.
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