La protezione degli impianti nucleari dai rischi
sismici |
Centro Onu inaugurato a Vienna |
Bruxelles, 7 ottobre 2008 - L’Agenzia internazionale delle Nazioni Unite per l’energia atomica (Iaea) ha inaugurato a Vienna un Centro per il coordinamento globale delle attività nel campo della protezione degli impianti nucleari contro i rischi sismici. Il responsabile del nuovo Centro Antonio Godoy ha dichiarato che “la priorità del Centro è garantire la sicurezza, raccogliendo tutte le competenze disponibili a livello mondiale al fine di fornire assistenza e formazione agli operatori e ai gestori di impianti nucleari, assicurandoci che siano preparati a reagire nella eventualità di importanti eventi sismici. La creazione del nuovo Centro - ha aggiunto Godoy - rappresenta il culmine di tre decenni di riconosciuta attività dell’Iaea in questo campo, attraverso lo sviluppo di un sistema innovativo di standard di sicurezza e di un servizio di assistenza agli Stati membri per la loro applicazione”. Il Centro internazionale per la sicurezza sismica di Vienna incoraggerà la condivisione di conoscenze ed esperienze a livello mondiale e fornirà anche un servizio di formazione. A tale scopo il Centro si servirà della consulenza di esperti di alto livello nell’ambito di aree di specializzazione quali geologia e tettonica, sismologia, rischio sismico, ingegneria geotecnica, ingegneria strutturale e dispositivi. Il Giappone e gli Stati Uniti hanno provveduto al finanziamento iniziale della nuova struttura, presso la quale hanno preso servizio anche sette membri dello staff dell’Iaea. Il terremoto che nel luglio 2007 ha danneggiato la centrale nucleare giapponese Kashiwazaki-Kariwa, la più grande del mondo, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di rafforzare la cooperazione internazionale al fine di proteggere gli impianti dal pericolo di scosse sismiche. Il terremoto dello scorso anno ha superato abbondantemente il livello di attività sismica per il quale le sette unità della centrale giapponese erano state progettate. Le componenti di sicurezza aggiuntive incorporate nelle strutture hanno probabilmente consentito di contenere i danni entro margini più limitati di quanto altrimenti previsto.
Un’equipe
internazionale di tecnici esperti in sicurezza nucleare, inviata
dall’Iaea, ha verificato che la centrale è stata disattivata in
tutta sicurezza e che la minima percentuale di radioattività
dispersa rientra nei limiti consentiti per la salvaguardia
dell’ambiente e della salute pubblica.
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