Londra, 6 novembre 2007 - Lotta al terrorismo. Ma anche istruzione e
politiche per la casa. Sono i principali temi del programma politico
del premier britannico Gordon Brown, presentato ufficialmente - come
tradizione vuole - dalla Regina nella seduta inaugurale della
stagione parlamentare. Per Brown, che si è insediato a Downing
street il 27 giugno scorso, questo è il primo programma. E il 56°
discorso inaugurale per Elisabetta II. “Il mio governo - ha detto la
Regina - cambierà la legge sul terrorismo in modo tale che le forze
dell'ordine abbiano il potere di cui hanno bisogno, tutelando al
tempo stesso le libertà civili”.
Il successore di Tony Blair intende, infatti, presentare una nuova
legge per estendere la durata della custodia cautelare per i
sospetti terroristi da 28 a 56 giorni. Tra le priorità di Gordon
Brown, anche quella di favorire il recepimento del Trattato che
riforma l'Ue. "Il mio governo - ha proseguito la Regina - lavorerà
per costruire un'Europa unita prospera e sicura e farà in modo che
sia il Parlamento ad approvare il Trattato di riforma dell'Unione
europea". Tra le altre misure previste, l'innalzamento dell'età
scolare da 16 a 18 anni e un piano per affrontare la crisi degli
alloggi. Con tale programma Brown tenta di rilanciare la sua
immagine, uscita indebolita dalla questione della mancata
convocazione di elezioni anticipate e da un aumento di popolarità
dell'avversario, il leader dei conservatori David Cameron.
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