G8, l’economia globale richiede regole comuni |
Lecce, 13 giugno 2008 – Se l'economia è globale il diritto non può restare locale, quindi servono regole comuni. Queste le conclusioni del vertice dei ministri dell’economia e delle finanze del G8 che hanno concordato una intelaiatura di principi comuni e standard sulla proprietà, integrità e trasparenza che verranno portati al vertice dei capi di stato del G8 dell'Aquila e poi al G20 per ottenere un consenso più ampio. Per il ministro Tremonti ci sono positivi segnali per la ripresa economica in quanto è finita la velocità di caduta. Si registra il recupero dei mercati azionari, è accresciuta la fiducia delle aziende e dei consumatori, ma questo non vuol dire che la disoccupazione diminuirà. L'obiettivo – spiega - resta quello di definire regole estese a tutto il campo delle attività economiche perché “siamo convinti del fatto che le regole sono necessarie per la finanza ma devono essere estese a tutto il campo dell'economia” coerentemente con la nuova struttura del capitalismo. Torna lo spettro della speculazione sulla platea mondiale per l'abuso degli strumenti derivati sui mercati finanziari applicato anche alle comodites, petrolio e cibo.
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