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Francia, tagli rigorosi ai posti di lavoro statali



Parigi, 27 settembre 2007 - E' la prima finanziaria della presidenza Sarkozy, e molti in Francia l'hanno definita una finanziaria ibrida: è infatti rigorosa nei tagli dei dipendenti statali, ma resta prudente sulla riduzione del debito. I tagli interessano soprattutto la pubblica sitruzione, la difesa e il minstero dell'economia. La legge sul budget, presentata dal ministro dell'economia Christine Lagarde, lascia quasi stabili il debito, al 44 per cento del pil e il deficit al 2,3 per cento: cifre che non piaceranno a Bruxelles. L'Eliseo ha rinunciato all'annunciata crescita choc. Lontano il 2000 con il suo tasso del 4 per cento, di fronte ad uno stagnante 2 per cento, il governo Sarkozy cerca soprattutto di sostenere la domanda interna.

Di qui il pacchetto fiscale del presidente: detassate le ore supplementari e ridotte anche altre imposte. "Il controllo delle spese pubbliche - promette poi Sarkozy - mi sono impegnato su questo punto e lo attueremo assieme al primo ministro Fracois Fillon". E per ridurre una spesa pubblica arrivata alla metà del Pil, per la prima volta nella quinta repubblica, quasi 23 mila posti nel settore pubblico verranno tagliati. Duro il giudizio dei socialisti di Francois Hollande secondo cui “tutto ciò porta a un piano di austerità che non è annunciato apertamente in questa finanziaria, ma viene nascosto".

 

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