Karthoum, 8 settembre 2007 - Il Segretario generale delle Nazioni
Unite, Ban Ki-moon, in visita nella capitale sudanese, ha annunciato
che una nuova conferenza di pace, per risolvere il conflitto che dal
2003 affligge il Darfur, si terrà il mese prossimo in Libia. Ban ha
anche lanciato un appello affinché le parti cessino immediatamente
le ostilità e s’impegnino nel processo negoziale. Dopo un incontro
con il presidente sudanese Omar al-Bashir, Ban ha comunicato che la
conferenza di pace del 27 ottobre a Tripoli sarà presieduta dagli
inviati speciali dell’Onu e dell’Unione Africana in Darfur, Jan
Eliasson e Salim Ahmed Salim, che lavoreranno a fianco dei paesi
dell’area.
Il segretario generale dell’Onu si aspetta che le parti vadano oltre
la semplice cessazione delle ostilità e si impegnino piuttosto a
partecipare ai negoziati ed a rispettarne le decisioni. Ha anche
invitato le parti a trovare una soluzione politica alla crisi ed a
stabilire un’atmosfera favorevole al buon esito del processo
negoziale. Ban ha affermato che “bisogna porre fine alla violenza,
il cessate il fuoco dev’essere garantito, la situazione umanitaria e
le prospettive di sviluppo e recupero per il popolo del Darfur
devono essere migliorate”. Più di 200 mila persone hanno già perso
la vita in Darfur e almeno 2,2 milioni sono le persone costrette ad
abbandonare la proprie dimora a causa dei combattimenti tra i gruppi
ribelli, le forze governative e le milizie Janjaweed. Il conflitto
ha generato una crisi umanitaria che costringe milioni di persone a
dipendere dagli aiuti internazionali.
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