Beirut, 20 ottobre 2007 - "Le forze armate e la politica lavorano
insieme per la pace e la stabilità di un Paese amico, ma allo stesso
tempo per la sicurezza dell'Italia legata in modo vitale alla
stabilità e alla pace nel Mediterraneo". E’ quanto il ministro degli
esteri, D'Alema, ha detto in Libano, ai soldati della base di
Marakah, dove si trova il maggior numero di italiani impegnati nella
missione Unifil. Con D’Alema erano i suoi omologhi francese,
Kouchner, e spagnolo, Moratinos. “E’ una giornata storica – ha
aggiunto - per la prima volta sono riuniti tre grandi paesi del
Mediterraneo per una missione di pace e stabilità in Libano”. D’Alema
si è quindi incontrato a Beirut con il premier Siniora. Martedì il
Parlamento libanese è chiamato ad eleggere il nuovo presidente; in
mancanza di un accordo, non è escluso uno slittamento.
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