|
L’incontro dei leaders delle due Coreee |
Pyongyang, 2 ottobre 2007 – Grande accoglienza è stata riservata al
presidente sudcoreano Roh Moo-hyun che ha attraversato a piedi il
confine che separa le due Coree per incontrare il leader nordcoreano
Kim Jong-il. Questo è il secondo incontro, dopo il vertice del 2000.
Le due Coree sono formalmente in guerra, dopo la fine delle ostilità
nel 1953. Ancora oggi, infatti, il confine tra le due Coree è uno
dei più sorvegliati al mondo. A Nord schierata la maggior parte del
milione e 200 mila soldati di Pyongyang, a Sud quasi 700 mila
militari tra sudcoreani e statunitensi.
Ad accrescere il carattere simbolico del vertice, la scelta di Roh
Moo-Hyun di arrivare in Corea del Nord attraversando a piedi il
confine nel cuore della zona smilitarizzata. Un gesto emblematico
preparato in ogni particolare e concordato con le autorità di
Pyongyang. Dopo avere attraversato la linea di demarcazione, Roh ha
parlato del superamento di una cortina di divisione che ha inflitto
enormi sofferenze a tutta la nazione.
Tra i temi previsti nell'agenda dei colloqui, il dossier nucleare,
dopo che Pyongyang, sotto la spinta della comunità internazionale,
ha deciso di abbandonare il proprio programma di costruzione di una
centrale atomica. Per il segretario dell’Onu, il sudcoreano Ban
Ki-moon, il summit è un'occasione storica per porre solide
fondamenta al processo di pace e stabilità nella penisola coreana.
|