Lussemburgo, 15 ottobre 2007 - Divieto di esportare materiale
tecnico nei settori del legname, dell'estrazione dei metalli, delle
pietre preziose e semipreziose, divieto di importare questi prodotti
dalla Birmania e di investire in questi settori. Sono queste le
misure restrittive aggiuntive per “aumentare la pressione diretta”
sulla giunta militare birmana che l'Ue ritiene necessaria.
L'Ue, “alla luce della gravità della situazione e in segno di
solidarietà col popolo birmano”, adotterà un pacchetto di misure che
“non danneggia la popolazione, ma che è mirata contro i responsabili
per la violenta repressione e per lo stallo politico nel paese”, si
legge nelle conclusioni nelle quali si segnala la disponibilità dei
27 a “rivedere emendare o rafforzare queste misure alla luce degli
sviluppi sul terreno e dei risultati della missione del
rappresentante Onu Ibrahim Gambari”.
I ministri condannano la “brutale repressione dei dimostranti” e
chiedono alle autorità di Myanmar di cessare la repressione e
l'intimidazione e di rilasciare tutti gli arrestati incluso il
premio Nobel per la pace Aung San Su Kyi. (Ansa Sportello Europa)
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