Lubiana, 7 settembre 2007 - La Slovenia vuol fare dell'allargamento
dell'Unione europea a tutti i paesi dei Balcani una priorità della
sua presidenza di turno dell'Ue, che assumerà nel primo semestre del
2008, al termine dell’attuale presidenza portoghese. Queste le
conclusioni di una conferenza di due giorni svoltasi a Bled e
confermate dal ministro degli esteri sloveno, Dimitrij Rupel il
quale ha detto che il compito non si annuncia facile dopo il grande
allargamento del 2004. Tuttavia - ha aggiunto - la Slovenia vuole
aiutare i paesi usciti dalla disintegrazione della Jugoslavia ad
avvicinarsi il più possibile all'Ue, precisando che Lubiana vuol
arrivare infine a un allargamento completo.
Dal canto suo, il ministro degli esteri serbo, Vuk Jeremic, ha detto
che se l'Europa proponesse una candidatura a tutti i paesi balcanici
le differenze etniche, che assumono una dimensione esistenziale nei
negoziati di nazioni isolate, si diluirebbero. ''Nonostante le
nostre differenze - ha precisato - siamo uniti nel desiderio comune
di aderire all'Unione europea poichè è un avvenire democratico che
possiamo tutti condividere”.
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