Strasburgo, 23 novembre 2007 – L’Ufficio dell’Assemblea parlamentare
del Consiglio d’Europa (Apce) ha deciso che l’Italia non deve essere
oggetto di una procedura di controllo sulla situazione dei suoi
media, come era stato chiesto da alcuni parlamentari, ma ha
deliberato di seguire da vicino la definizione delle nuove leggi
volte a promuovere il pluralismo dei mezzi d’informazione e a
garantire l’indipendenza del servizio radiotelevisivo pubblico
italiano, cioè la Rai.
Con un parere reso pubblico nell’ ottobre scorso, la Commissione di
controllo dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha
ritenuto che l’uscita di Silvio Berlusconi dal governo ha regolato
provvisoriamente il conflitto d’interessi determinato dal suo doppio
stato di primo ministro e di proprietario di Mediaset, uno dei due
attori del “duopolio” che domina la televisione italiana. Ma nuove
leggi sono necessarie – si legge nella nota del Consiglio d’Europa –
per prevenire in avvenire potenziali abusi di potere.
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