Roma, 6 novembre 2007 – Lo storico Castello di Dublino, sede di
rappresentanza della presidenza della Repubblica irlandese, ospiterà
dall’ 8 all’ 11 novembre il 45° Congresso internazionale e
l’assemblea generale dell’Association des Journalistes Européens (AJE)
che quest’anno avrà per tema “L’Europa, 50 anni dopo, in un mondo
più piccolo”. Prenderanno parte ai lavori personalità del mondo
politico, istituzionale e culturale di vari paesi e delegazioni
delle sezioni nazionali dell’Associazione, cui darà il benvenuto
Eileen Dunne, presidente della sezione irlandese.
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Il Primo ministro
irlandese
Bertie Ahern |
La prolusione sarà svolta dal Primo ministro irlandese, Bertie Ahern.
Seguirà una sessione di domande-risposte, moderatrice Caroline
Erskine già presidente della sezione irlandese AJE.
Interverranno al dibattito Martin Territt della rappresentanza della
Commissione europea a Dublino, Maurice Hayes presidente Forum on
Europe, Brian Crowley eurodeputato, George Lee economic editor della
Radiotv irlandese RTÉ, Alan Dukes direttore Institute for European
Affaire, József Martin presidente della sezione ungherese AJE e
deputy editor di “Vasárnapi Hírek, Francis Jacobs direttore
dell’Ufficio del Parlamento europeo in Irlanda.
Altro argomento di viva attualità che sarà affrontato dal Congresso
“La libertà di stampa minacciata in Europa”. Coordinerà il dibattito
William Horsley della sezione britannica dell’AJE che presenterà il
rapporto “Goodbye to Freedom?” con i risultati di un recente
sondaggio sulla libertà dei media in Europa svolto dall’AJE in
collaborazione con Miklos Haraszti,responsabile Media freedom
dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce).
Interverranno Manana Aslamazyan, presidente Internews Europe; John
Horgan, Press Ombudsman d’Irlanda; Paul Gillespie, foreign policy
editor “The Irish Times” e gli autori delle relazioni sulla libertà
di stampa in venti paesi.
La sessione sulla libertà di stampa si articola in due parti. La
prima tratta i quesiti: “Cani da guardia o da salotto?” e “Il potere
politico ha schiavizzato la stampa?”. Nella seconda parte si
discuterà sui Media in vendita e sulla qualità ed etica
professionale dei giornalisti.
Durante i lavori congressuali si svolgerà l’Assemblea annuale dell’AJE
- con un nutrito ordine del giorno che riguarda l’attività
dell’Associazione - che sarà coordinata dal presidente
internazionale Diego Carcedo. A coadiuvarlo saranno il segretario
generale Peter Kramer, i vicepresidenti Celia Hampton, Jozsef
Horvath e Carmelo Occhino, e la tesoriera Saiah Tsaoussidou. La
delegazione italiana dell’Associazione dei Giornalisti Europei (AGE)
sarà guidata dal presidente Nuccio Fava, dal segretario generale
Occhino e dal decano Marcello Palumbo.
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