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Nomine Trattato Ue, si cerca un accordo tra i 27


 

Bruxelles, 31 ottobre 2009 – Il vertice europeo concluso ieri ha lasciato in sospeso il pacchetto delle nomine eccellenti. Resta ancora da definire chi ricoprirà la carica di primo presidente a lunga durata dell’Unione. Dopo che la candidatura di Tony Blair ha perduto quota, gli sherpa sono al lavoro per trovare un accordo tra i 27.

La scelta dovrebbe cadere su un leader di centro destra. Si fanno i nomi del premier lussemburghese Jean Claude Junker e di quello dei Paesi Bassi Jan Peter Balkenende. Ma potrebbero esserci anche il primo ministro finlandese Paavo Lipponen e l’ex premier belga Guy Verhofstadt.

Secondo la logica nella spartizione delle poltrone, l’incarico di Alto rappresentante per gli Affari esteri europei dovrebbe andare ad un socialista. In questo caso i favoriti sembrano essere il ministro degli esteri britannico David Milliband, quello spagnolo Miguel Angel Moratinos, l’ex ministro degli esteri tedesco Frank Walter Steinmaier ma anche l’italiano Massimo D’Alema.

La prossima primavera, inoltre, dovranno essere scelti il nuovo presidente della Banca centrale europea e quello dell’Eurogruppo ed alcuni degli esclusi potrebbero rientrare in gioco. Entro novembre sarà convocato un vertice straordinario per le nomine dei posti chiave previsti dal trattato di Lisbona.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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