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Roma, 30 luglio 2009 – Tra cinque anni Roma sarà la prima città metropolitana in Europa ad essere interamente cablata, con un progetto da 600 milioni di euro, finanziato da imprese private, per collegare cittadini, imprese e pubblica amministrazione con una rete di telecomunicazioni a larghissima banda da 100 megabit al secondo. Lo ha annunciato il sindaco Gianni Alemanno presentando in Campidoglio il progetto. “La potenzialità della rete di nuova generazione, servirà a erogare ai cittadini nuovi servizi e a fare un salto di livello nella digitalizzazione della vita pubblica” ha detto Alemanno aggiungendo che il progetto aumenterà anche la capacità della capitale di attrazione di nuove imprese.

Nato su iniziativa dell'Unione industriali di Roma e sostenuto da Confindustria,il progetto è stato illustrato dal presidente della Telecom Italia Gabriele Galateri di Genola, in qualità di rappresentante della Confindustria per lo sviluppo della banda larga. Galateri ha detto che “la banda larga è uno strumento di enorme importanza per lo sviluppo del sistema economico, ricordando uno studio Ocse secondo il quale per ogni euro investito in progetti di banda larga si creano 4 euro di prodotto interno lordo.

Roma ha ottomila chilometri di strade e già duemila chilometri di fibra. Il progetto prevede la posa per altri quattromila chilometri. Per realizzare l'intera infrastruttura, all'interno e all'esterno del raccordo anulare, serviranno cinque anni per un investimento che sarà in totale di 600 milioni, la metà concentrato sui primi tre anni e interamente finanziato da privati. Secondo una prima stima Telecom coprirà il 75% dell'investimento previsto e la parte restante dagli altri operatori.

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