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Roma, 30 ottobre 2009 - "Sono onorato" di essere stato "indicato tra i possibili candidati". Così l' ex presidente del Consiglio, Massimo D'Alema, ha commentato l'ipotesi di una sua nomina alla carica di Alto rappresentante per la politica estera europea.       

D'Alema ha anche detto di essere "grato al governo italiano per avere detto che, nel caso in cui ci sia questa candidatura, da parte italiana ci sarà un sostegno e non un'opposizione". Poi ha spiegato: sulla candidatura "il governo ha un potere dirimente", poiché "il capo della politica estera Ue è anche vicepresidente della Commissione e rappresentante nazionale".

Ha quindi spiegato che il suo nome nella rosa dei candidati europei è frutto "di un accordo raggiunto dai leader progressisti europei sul fatto che il responsabile della politica estera debba essere espressione del gruppo socialista e democratico. Loro mi hanno indicato tra i possibili candidati, io non mi sono candidato a nulla. So che ci sono altri candidati più forti di me e non ritengo di avere molte probabilità, ma già il fatto di essere inserito in questa short list mi onora".

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