Teheran, 28 settembre 2009 - Il corpo militare delle Guardie
rivoluzionarie iraniane, i Pasdaran, hanno lanciato oggi, in via
sperimentale, un missile a lungo raggio Shahab-3. Lo riferisce la tv
in lingua inglese Press Tv, che ha mostrato le immagini del lancio
del missile in un deserto dell'Iran. E a pochi minuti dal primo
test, l'Iran ha lanciato un altro missile a lungo raggio. Si tratta
del missile a due stadi e a lunga gittata ''Sejil''.
Ieri era stato il comandante dell'aeronautica iraniana Hossein
Salami ad annunciare il test del missile a lungo raggio, capace di
distanze tra 1.300 e 2 mila km, in grado quindi di colpire Israele e
la maggior parte degli Stati arabi. Il missile sarebbe in grado
anche di lambire l'Europa, con la maggior parte del territorio della
Turchia in gran parte entro il raggio d'azione del nuovo vettore.
LEADER DELL’OPPOSIZIONE MOUSAVI: NO A SANZIONI CONTRO TEHERAN
A
pochi giorni dalla riunione tra l'Iran e le potenze del 5+1 (formato
dai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu più
la Germania) il leader dell'opposizione Mir Hossein Mousavi si e'
detto contrario ad ogni tipo di sanzione contro Teheran. ''Ci
opponiamo ad ogni tipo di sanzione contro il nostro Paese'', ha
affermato Mousavi in una nota diffusa dal sito web riformista
Rouydadnews. Il leader dell'opposizione ha sottolineato che le
sanzioni ''offrirebbero ulteriori sofferenze alla nazione che già
subisce la presenza di uomini di Stato miserabili.Il Paese è
sull'orlo di una crisi causata da una politica estera sbagliata e
rischiosa intrapresa dal governo'', ha spiegato affermando che
saranno i poveri le vittime di questa situazione.
SOLANA: TEST PREOCCUPANTE – LONDRA “RIPROVEVOLE” – MOSCA: NEGOZIARE
L'alto rappresentante della politica estera dell'Ue, Javier Solana,
che guida il negoziato per conto del "5+1" ha definito il test
missilistico "preoccupante". Per il ministro degli esteri
britannico, David Miliband, è stato "riprovevole", ma "il test per
Teheran sarà a Ginevra".
"Preoccupata" la Russia, anche se fonti del ministero degli esteri
russo hanno invitato a "non agire sotto l'impulso delle emozioni:
"Dobbiamo calmarci e, ciò che è più importante, avviare negoziati
efficaci".
LA
CASA BIANCA
CONDANNA i TEST GIUDICANDOLI UNA PROVOCAZIONE
Washington, 28 settembre 2009 – WASHINGTON, 28 SET - I nuovi test
missilistici iraniani rinforzano la decisione degli Usa di cambiare
il focus dello scudo antimissile. Ne è convinta la Casa Bianca,
secondo cui il nuovo progetto si dovrà incentrare proprio sul tipo
di vettori che Teheran sta sviluppando. L'Amministrazione Usa ha
definito “un altro atto di natura provocatoria” gli ultimi test
missilistici e chiesto all'Iran di consentire accesso “senza limiti
e senza restrizioni” all'impianto nucleare clandestino di Qom.
LA
FRANCIA A
TEHERAN: “FERMATE ATTIVITÀ DESTABILIZZANTI”
Parigi, 28 settembre 2009 - La Francia ha espresso forti
preoccupazioni per la notizia del lancio di due missili a lungo
raggio da part dell'Iran ed ha chiesto al governo di Teheran di
cessare immediatamente le sue ''attività, profondamente
destabilizzanti''. Lo si legge in un comunicato del ministero degli
esteri francese. ''Invitiamo l'Iran a scegliere la via della
cooperazione al posto di quella dello scontro e di cessare
immediatamente tali attività'', si dice ancora nella nota. Le
esortazioni del governo francese hanno lo scopo di spingere l'Iran a
rispondere senza indugio alle richieste della comunità
internazionale per raggiungere una soluzione negoziata sulla
questione nucleare.
GERMANIA, TEST MISSILISTICI INQUIETANTI E NON ISPIRANO FIDUCIA
Berlino, 28 settembre 2009 - I test missilistici iraniani sono
''inquietanti'' e non ispirano fiducia in vista dei colloqui tra
Teheran e il gruppo 5+1. A renderlo noto un portavoce del ministero
degli esteri tedesco. ''Le informazioni che ci provengono dall'Iran
sono inquietanti'', ha precisato il ministero in una nota. ''Teheran
sta testando dei missili nonostante il colloquio con il gruppo 5+1
sulla stabilità e la pace regionale. Proprio in vista di questo
incontro non è un buon segnale e non ispira fiducia'', ha aggiunto
il portavoce Jens Ploetner.
CICCHITTO, MISSILI IRAN PERICOLO PER LA PACE, SOLIDARIETA' A
ISRAELE
Roma, 28 settembre 2009 - ''L'Iran, dopo i lanci dei missili tipo 'shahab'
a media gittata, ha lanciato oggi uno 'shahab 3' a lunga portata. E'
l'esibizione di una minaccia contro l'Occidente e in particolare
contro lo Stato di Israele, al quale rinnoviamo la nostra
solidarietà''. Lo afferma in una nota il capogruppo Pdl alla Camera,
Fabrizio Cicchitto. ''Non dimentichiamo che lo Stato iraniano
esprime un islamismo estremista che arriva a negare la Shoah. Se poi
si pensa - conclude Cicchitto - che nel contempo l'Iran sta
preparando la bomba atomica, risulta evidente qual è il pericolo
costituito dall'Iran per la pace nel mondo''.
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