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| Islanda, rimborsi ai clienti inglesi e olandesi della banca |
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Reykjavick, 28 agosto 2009 - Arriva il giorno del saldo dei debiti per gli islandesi. Che non pensano di avere nessun debito da saldare. Il parlamento di Reykjavik vota la cosiddetta “legge Icesave”, che prevede il rimborso dei clienti britannici e olandesi della banca islandese online travolta dalla crisi. Una serie di emendamenti hanno fatto sì che, con l’esclusione del Partito progressista, tutte le formazioni si siano schierate a favore della bozza. Icesave, una filiale della Banca Landsbanki nazionalizzata in ottobre per scongiurare il fallimento, aveva attratto 320 mila risparmiatori britannici e olandesi grazie agli alti tassi d’interesse. Rimborsarli costerà all’Islanda l’1,2 per cento del suo Pil per 15 anni, cioè 12 mila euro per islandese. Diverse manifestazioni hanno avuto luogo nelle scorse settimane per dire no al compromesso. Che però è necessario se il paese vuole continuare a ricevere risorse dal Fondo monetario internazionale.
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