Nucleare, risoluzione Aiea contro Teheran |
Vienna, 27 novembre 2009 - L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha approvato oggi una risoluzione, promossa dai Paesi del 5+1, che condanna l'Iran per aver nascosto la realizzazione di un impianto nucleare per l'arricchimento dell'uranio a Fordu, vicino Qom, la cui esistenza č stata rivelata solo in settembre. Il testo č stato approvato da 25 dei 35 governatori, con tre voti contrari. Gli altri erano assenti o si sono astenuti. La risoluzione afferma che la comunicazione con la quale l'Iran ha rivelato l'esistenza del sito in settembre "riduce il livello di fiducia sull'assenza di altri impianti". L'Iran sostiene che aveva diritto a rendere noto l'impianto due anni dopo averne iniziato la costruzione, ma il direttore generale dell'Aiea Mohammed Baradei ritiene che l'annuncio dovesse arrivare all'avvio dei lavori. La bozza del testo č stata messa a punto dai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza Onu (Stati Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna e Francia), il che fa ritenere che siano pronti a considerare nuove sanzioni internazionali contro Teheran. Nel documento di condanna, l'agenzia Onu chiede lo stop immediato delle attivitā nucleari che vengono svolte all'interno dell'impianto di Fordu. Da parte sua, l'Iran ha risposto alla risoluzione dell'Aiea, annunciando di voler ridurre la cooperazione con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica. Ali Ashagar Soltanieh, ambasciatore iraniano presso l'agenzia di Vienna, ha affermato che il suo Paese limiterā la cooperazione al minimo legalmente possibile e interromperā la concessione volontaria dell'accesso ai siti nucelari. "Queste sono le conseguenze minime", ha dichiarato l'ambasciatore nella capitale austriaca, senza chiarire se vi potranno essere altri passi da parte di Teheran. Quanto alle richieste della risoluzione, fra cui il blocco della costruzione del sito nucleare di Fordu, Soltanieh ha dichiarato: "la risposta č no. Non obbediremo a neanche una sua parola". Secondo il diplomatico, il voto dell'Aiea potrebbe avere conseguenze sui colloqui internazionali. Israele ha accolto positivamente la risoluzione di censura dell'Aiea contro Teheran. Secondo Yigal Palmor, portavoce del ministero degli esteri, si tratta di una decisione di "grande importanza" e la comunitā internazionale deve assicurarsi "che abbia implicazioni pratiche". Bisogna quindi imporre "scadenze vincolanti" per il rispetto delle sue prescrizioni e prevedere "pesanti sanzioni" nel caso Teheran non vi dia seguito.
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