Germania, accordo Cdu-Fdp su taglio tasse per 24 miliardi |
Berlino, 26 ottobre 2009 - Il partito liberale dell’Fdp dice si al programma del nuovo governo di centro destra di Angela Merkel e Guido Westerwelle. L’entità del taglio fiscale è stato il nodo cruciale della trattativa. I liberali del futuro ministro Westerwelle chiedevano una riduzione complessiva di tasse e imposte di 36 miliardi di euro, i cristiano-democratici non erano disposti ad andare oltre i 16 miliardi. Alla fine l’accordo è stato raggiunto su una riduzione di 24 miliardi di euro che entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2011. Il programma, che verrà formalmente approvato anche dalla Cdu e dalla formazione bavarese Csu, è tanto ambizioso quanto rischioso come ha già fatto notare anche la stampa tedesca: in poche parole, titola il Der Spiegel, il nuovo esecutivo parte con il piede sbagliato. L’accordo sulle linee guida vede infatti il benestare dei tre partiti della coalizione ma non dei Verdi contrari, ad esempio, alla permanenza delle truppe tedesche in Afghanistan, alle centrali nucleari e agli alimenti geneticamente modificati. Secondo voci sempre più insistenti il nuovo governo dovrebbe concedere il permesso al gruppo chimico BASF di coltivare patate Ogm destinate alla produzione di carta ma assolutamente non commestibili. Un giro d’affari miliardario per le lobby di settore che gli ambientalisti hanno più volte denunciato perfino all’Unione europea.
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