Tpi, Karadzic non va in aula, ma il processo continua |
L’Aja, 26 ottobre 2009 - E’ stato aggiornato a domani, martedì, il processo per genocidio di fronte al Tribunale penale internazionale a Radovan Karadzic, l’ex leader politico dei serbi di Bosnia. Karadzic, che si difende da solo, aveva annunciato mercoledì scorso di “non essere pronto” e di boicottare l’apertura del processo. I giudici del Tribunale penale internazionale hanno dunque voluto dare all’imputato 24 ore di tempo per decidere se presentarsi o continuare a disertare l’udienza. “Alla luce dell’assenza dell’accusato e di un avvocato che lo rappresenti – ha detto il giudice O-Gon Kwon che presiede l’udienza – la corte aggiornerà oggi il procedimento. Domani alle 14.15 la Corte riaprirà il processo”. Dunque, anche in assenza di Karadzic, domani saranno letti i capi d’accusa e il processo andrà avanti. La Corte aveva chiesto per lettera a Karadzic di venire oggi all’apertura del suo processo. Nella missiva si specificava che di fronte a “un comportamento di persistente ostruzionismo”, i giudici possono assegnare un avvocato d’ufficio. Ma Karadzic ha boicottato l’udienza. L’ex leader dei serbi di Bosnia è accusato di genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità per essere l’architetto della guerra di Bosnia, che provocò centomila morti. E’ accusato di genocidio per il massacro di oltre 7mila persone a Srebrenica nel luglio 1995.
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