Il Capo dello Stato riceve al Quirinale gli eurodeputati italiani |
Napolitano: "Non portate i nostri conflitti a Bruxelles" |
Roma 25 settembre 2009 - "Il Parlamento europeo non può essere cassa di risonanza di polemiche e conflitti che si svolgono nei singoli Paesi e nei Parlamenti nazionali. L'assemblea di Strasburgo non può nemmeno diventare un'istanza d'appello rispetto a quanto deciso nei Parlamenti o negli esecutivi nazionali". E' il monito del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, rivolto ai parlamentari europei, ricevuti al Quirinale. I rappresentanti italiani in Europa devono dedicare "tutti gli sforzi a farvi portatori della causa europea anche in seno ai vostri partiti e assieme ai parlamentari nazionali impegnatevi in un'opera di comunicazione e persuasione per far riguadagnare consenso e fiducia dei cittadini europei verso l'Unione europea e le sue istituzioni". "Bisogna credere e spendersi per la causa dell'integrazione europea - prosegue Napolitano - ciascuno con il massimo di convinzione e dedizione. Nel Parlamento europeo vale la pena di impegnarsi fino in fondo, senza stancarsi di fare su e giù da Bruxelles e Strasburgo, e non pensando ad altri obiettivi e luoghi per il proprio futuro. Molto dipendente dalla assiduità e dalla competenza". Dal canto suo, l'Unione europea ha di fronte "l'incontestabile esigenza" di fare "precisi passi in avanti in materia di integrazione", per rafforzare "la capacità di azione comune". Il presidente della Repubblica ha ricevuto una delegazione dei parlamentari europei eletti in Italia guidata dai vice presidenti dell'assemblea, Roberta Angelilli e Gianni Pittella. Hanno partecipato all'incontro il vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani, e i presidenti delle commissioni politiche dell'Unione europea del Senato e della Camera, Rossana Boldi e Mario Pescante.
MINISTRO RONCHI: COESIONE EUROPARLAMENTARI DECISIVA PER L'ITALIA E ancora: “Attraverso queste iniziative miriamo a rafforzare il ruolo dell'Italia in Europa. L'efficacia di tale azione dipenderà, ovviamente, dal grado di coesione che emergerà all'interno della nostra delegazione. Sono convinto che sulle grandi questioni che toccano gli interessi vitali del nostro Paese si possa e si debba trovare una posizione comune tra tutti coloro che rappresentano i cittadini italiani in seno alle istituzioni europee. L’Europarlamento si troverà ad affrontare nei prossimi mesi importanti decisioni su tutti i temi dell'agenda europea. La vostra azione sarà fondamentale per migliorare le capacità di azione dell'Italia in seno all'Europa”.
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