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Afghanistan, Karzai in lieve vantaggio nei primi scrutini

A Kandahar nel Sud del paese un’autobomba ha ucciso 36 civili


Kabul, 25 agosto 2009 - La commissione elettorale afghana ha annunciato che, in base ai risultati parziali delle elezioni presidenziali del 20 agosto, il presidente uscente Hamid Karzai è in vantaggio sui suoi sfidanti. Con il 10% delle schede scrutinate, a Karzai è attribuito il 41% dei voti, contro il 39% del suo principale sfidante, Abdullah Abdullah.

“Spero davvero che i risultati elettorali diffusi oggi non creino ulteriori focolai di conflitto a Kabul e in altre aree del Paese”, afferma Fawzia Koofi, vice presidente della Wolesi Jirga (la Camera bassa del Parlamento di Kabul), esprimendo tutto il suo timore che i dati preliminari delle presidenziali possano avere gravi ripercussioni sulla situazione del Paese. “Ho visto documenti - dice la Koofi, che da tempo si batte contro le discriminazioni - in cui si parla di gravi brogli elettorali soprattutto nelle province di Kandahar, Zabul, Helmand e Logar. Non sono poche province”. Secondo la Koofi, la Commissione per i reclami elettorali “sta facendo un buon lavoro. Il consiglio, quindi, è aspettare il rapporto della Commissione”.

Quali che siano i risultati definitivi, arriva anche l'appello del segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen affinché tutti i partiti affrontino “in modo responsabile” il processo post-elettorale in Afghanistan. A proposito del voto, Rasmussen ha elogiato le forze di sicurezza afgane per il modo in cui hanno condotto le operazioni durante le elezioni. "E' importante - ha affermato - che queste elezioni siano considerate credibili”.

Ma nel Paese le prime reazioni ai risultati diffusi dalla Commissione elettorale non sono rassicuranti. Una potente autobomba è stata fatta saltare stasera a Kandahar, nel sud dell'Afghanistan causando 36 morti e numerosi feriti, tutti civili. L'autobomba è esplosa al di fuori di un edificio del governo, di fronte alla sede dei servizi di intelligence Nds, ha detto il generale Mohammed Zaher Azimi. Un portavoce del governatore locale ha specificato che vicino al luogo dell'attentato ci sono gli uffici di una Ong canadese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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