Tlc, la riforma approvata dall’Europarlamento |
Bruxelles, 24 novembre 2009 - Cambiare operatore telefonico in un solo giorno mantenendo il proprio numero. Non sarà più un sogno con la riforma delle telecomunicazioni che ha ottenuto il via libera dell’europarlamento. Gli stati membri dovranno recepire le nuove norme entro il giugno 2011. I cittadini europei potranno beneficiare di una maggiore concorrenza nel settore, di una più vasta diffusione della banda larga e di un diritto alla privacy amplificato. “Se alcuni dati personali andassero perduti, il cittadino dovrà venirne subito informato”, dice Viviane Reding commissario europeo per la società dell'informazione e i media. “Non si potrà tagliare l’accesso a internet senza passare per un tribunale, e via di seguito… come si vede, i cittadini sono al centro di questa nuova legislazione”. E con questo, l’Europa taglia le gambe a tutti i tentativi di punire chi scarica file illegalmente con la sospensione dell’accesso a internet, come con la legge Hadopi in Francia. “Per la prima volta al mondo, l’Unione europea associa regolamentazione economica e diritti fondamentali, dice Catherine Trautmann, relatrice del progetto. Il mercato e la concorrenza sono importanti, ma i diritti sono necessari”. E’ prevista anche la creazione di un’Authority europea che dovrà servire a scavalcare le frontiere nazionali quando si tratta di accesso alle reti. E queste reti dovranno diventare più capillari e più efficienti, perché internet e il telefono cellulare, ormai, sono un diritto di tutti i 500 milioni di europei.
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