Nucleare, Iran risponde con un “sì, ma…” |
Teheran, 24 novembre 2009 - L’Iran accetta di scambiare il proprio uranio con combustile nucleare già arricchito all’estero, e quindi utilizzabile solo per la produzione di energia. Ma vuole garanzie, come ha precisato oggi un portavoce del ministero degli esteri: “Purtroppo – ha detto – i paesi con i quali stiamo negoziando non hanno lasciato un buon ricordo nella memoria collettiva. Francesi, britannici, canadesi e tedeschi avevano già anni fa impegni con l’Iran che poi non hanno rispettato, nonostante accordi e firme. Hanno creato sfiducia, e stavolta vogliamo essere sicuri. Potremmo ritenerci rassicurati se procedessimo allo scambio in territorio iraniano”, ha concluso il portavoce. La comunità internazionale teme che l’Iran voglia dotarsi dell’arma atomica, Teheran giura di volere solo produrre energia. Teheran teme di non veder tornare il combustibile inviato in Russia e Francia per l’arricchimento, e quindi chiede lo scambio contestuale, e che avvenga in Iran. Dove, peraltro, sono in corso imponenti manovre militari.
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