Afghanistan, Obama: '”Siamo stanchi della guerra” |
New York, 22 settembre 2009 - ''Gli Usa sono stanchi della guerra. Prima di mandare altre truppe in Afghanistan dobbiamo essere sicuri che ne valga la pena, deve esserci una strategia coerente che funzioni''. Dopo la richiesta di aumentare il contingente avanzata dal generale Stanley McChrystal, il capo della Casa Bianca Barack Obama torna a parlare della missione in Afghanistan e dell'ipotesi dell'invio di rinforzi dal programma Cbs 'Late Night Show' di David Lettermann. Il presidente americano ha dichiarato che si porrà "delle domande molto dure" prima di decidere se inviare altre truppe in Afghanistan. ''Io rispondo davanti ai loro genitori - ha affermato -, se non tornano devo scrivere una lettera in cui dico che loro figlio si è sacrificato per l'America". Obama ha dichiarato di voler "lavorare in modo sistematico" sulla strategia da adottare in Afghanistan. Se avessimo adottato questo approccio quando abbiamo invaso l'Afghanistan otto anni fa "staremmo molto meglio", ha commentato. E' la prima volta che un presidente Usa accetta di andare all'Ed Sullivan Theater di New York ospite della popolarissima trasmissione. "Ho detto di sì, senza pensarci, proprio come Bush ha fatto con la guerra in Iraq", ha scherzato Obama. Tra i temi al centro dell'intervista, oltre all'Afghanistan, anche la sanità (''Quasi tutti i Paesi hanno una mutua per tutti, dobbiamo trovare il modo perché anche gli americani la abbiano'') e la crisi economica (''Il grande problema resta la disoccupazione''). Infine una battuta sul razzismo: "E' importante sottolineare che ero nero prima di essere eletto". Intanto, il Wall Street Journal, che cita fonti informate, ha rivelato che è stato comunicato al comandante della missione in Afghanistan, il generale Stanley McCrystal, di far slittare richieste formali per un ulteriore rafforzamento del contingente. Il Pentagono avrebbe congelato richieste di ogni tipo per l'aumento delle forze in Afghanistan fino a che l'Amministrazione non avrà completato la revisione della sua strategia. In una nota confidenziale trapelata lunedì sul New York Times, McCrystal spiegava che se non ci fosse stato un aumento di soldati la missione ''sarebbe con ogni probabilità fallita''. Da parte sua il presidente afghano Hamid Karzai ha espresso il suo sostegno per un aumento delle truppe americane nel suo Paese. "E' l'approccio giusto e noi lo sosteniamo", ha detto Karzai, intervistato dalla Cnn, sottolineando anche la necessità di proteggere i civili.
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