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Mons. Paglia: Dialogo ebraico-cristiano centrato sul Decalogo 

 

Roma, 23 settembre – “Da alcuni anni il dialogo ebraico-cristiano in Italia corre sulla linea della comune riflessione del Decalogo, come indicato da Benedetto XVI nel discorso tenuto nella sinagoga di Colonia”. A rammentarlo sul quotidiano Avvenire, è mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni-Narni-Amelia e presidente della Commissione Cei per l'ecumenismo e il dialogo.

In quell'occasione, precisa mons.Paglia all'indomani dell'incontro che il cardinale presidente della Cei Angelo Bagnasco ha avuto con i rabbini Giuseppe Laras, presidente dell'Assemblea rabbinica italiana, e Riccardo Di Segni, rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, il Papa sottolineava che il dialogo ebraico-cristiano “non deve passare sotto silenzio le differenze esistenti e neppure minimizzarle”, e indicava proprio nella “riflessione teologico-spirituale” una pista per il futuro di questo dialogo.

Il “ricco patrimonio comune” e il “rapporto fraterno ispirato a crescente fiducia”, secondo Benedetto XVI obbligano ebrei e cristiani “a dare insieme una testimonianza ancora più concorde”, collaborando sul piano pratico per la difesa e la promozione dei diritti dell'uomo, la sacralità della vita umana, i valori della famiglia, la giustizia sociale e la pace. Il tutto, conclude mons. Paglia, in nome del Decalogo, “per noi patrimonio e impegno comune”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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