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Roma, 22 agosto 2009  -“Non si può immaginare che Malta o l'Italia possano da sole prendere in carico tutti gli immigrati che arrivano. Il vero problema è che sul tema dell'immigrazione è mancata la solidarietà europea”. Così il ministro degli esteri Franco Frattini al Tg4 ha risposto alle recenti polemiche sul salvataggio degli immigrati eritrei sbarcati a Lampedusa.”Noi - ha ricordato il titolare della Farnesina - avevamo chiesto una redistribuzione in tutti i Paesi europei degli immigrati che arrivano da noi. Sapete cosa ci ha risposto l'Europa? Che non se ne parla perchè una redistribuzione a 27 non è possibile”. Frattini ha lamentato che “questa non è una logica di solidarietà europea”. Per il ministro “non è possibile che il problema migratorio resti a carico dell'italia e di Malta che addirittura in questo caso ha riaccompagnato questo gommone verso le coste italiane non volendo prenderlo”.

Frattini ha tenuto comunque a rivendicare il ruolo di primo piano nel salvataggio degli immigrati svolto dalle forze armate italiane che “negli ultimi mesi hanno salvato qualche migliaio di persone, che sarebbero morte certamente”. Il ministro è tornato sulla querelle diplomatica in corso con il governo maltese dicendosi “non sorpreso” che La Valletta non intenda modificare la propria area di competenza. Proprio oggi l'omologo Tonio Borg ha ribadito di non avere alcuna intenzione di ridurre il proprio spazio marittimo di ricerca e salvataggio. “Questo era prevedibile ed era previsto”, ha spiegato Frattini ricordando che l'Italia ha chiesto a Malta “da ormai dieci anni di modificare lo spazio di ricerca e soccorso, perchè Malta ha uno spazio enorme che dovrebbe controllare: le capacità di intervento delle navi maltesi non sono tali da permettere un completo controllo”.

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