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Monaco, armeni e azeri in cerca di una intesa


 

Monaco di Baviera, 22 novembre 2009 - Stando ai mediatori francesi si registrano dei progressi nel negoziato per il Nagorno Karabakh, dopo che i presidenti dell’Azerbaijan Ilham Aliyev e dell’Armenia Serzh Sarksyan si sono incontrati al Consolato generale di Francia di Monaco, in Germania. Al centro dei colloqui il tentativo di risolvere il contenzioso sulla provincia ribelle dell’Azerbaijan, a maggioranza armena, del Nagorno-Karabakh che ha autoproclamato la propria indipendenza negli anni ’90.

Il conflitto era scoppiato nel 1991, all’indomani del collasso dell’Unione Sovietica. La guerra ha provocato almeno 30 mila morti prima della firma del cessate il fuoco, nel ’94. La situazione non si è mai del tutto stabilizzata e, prima della riunione di Monaco, l’Azerbaijan ha minacciato di ricorrere di nuovo alla forza in mancanza di una rapida intesa. La questione ha risvolti internazionali perché coinvolge l’Armenia ma anche la Turchia, alleata dell’Azerbaijan e che, in solidarietà con gli azeri, nel ’93 ha chiuso il confine con l’Armenia.

Ankara ha proposto i propri buoni uffici, cogliendo l’occasione per tentare un riavvicinamento con Yerevan. Il rapporto fra le due capitali è in crisi anche per la diversa interpretazione dei fatti storici legati al genocidio armeno, alla fine dell’Impero Ottomano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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