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Honduras, Zelaya in ambasciata brasiliana

 

Tegucigalpa, 21 settembre 2001 - Manuel Zelaya, deposto presidente dell'Honduras, è rientrato nella capitale Tegucigalpa, per "dialogare" con il regime guidato da Roberto Micheletti, dicendosi "pronto ad avviare il dialogo, sia interno sia internazionale, per il ritorno della democrazia nel paese". Zelaya ha sottolineato di "avere il sostegno dei paesi dell'Unione europea".

Lo ha dichiarato lo stesso Zelaya, che al momento si trova nell'ambasciata del Brasile insieme alla moglie. Il ministro degli esteri brasiliano ha confermato la presenza di Zelay nella legazione brasiliana. Micheletti si è limitato a minacciare di arrestarlo se lascerà l'ambasciata del Brasile.                 

Intanto si apprende da Ginevra che l'ambasciatore dell'Honduras Jose Delmer Urbizo è stato espulso dal Consiglio dell'Onu per i diritti umani, dopo che i paesi latino-americani hanno assunto una posizione comune nei suoi confronti sostenendo che non rappresenta il governo del presidente Manuel Zelaya, democraticamente eletto e deposto da un colpo di stato.

Urbizo, piuttosto contrariato, è stato allontanato dall'aula dal personale di sicurezza dopo essersi alzato in piedi per dire ad alta voce: “Tornerò”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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