I risultati elettorali si conosceranno fra due settimane |
Afghanistan, Karzai e Abdullah rivendicano la vittoria |
Kabul, 21 agosto 2009 - Lo scrutinio delle schede elettorali in Afghanistan è terminato. Assieme all’annuncio in tempo record, meno di 24 ore dopo la chiusura dei seggi, il Presidente uscente Hamid Karzai ha dichiarato la sua vittoria al primo turno. “I primi risultati mostrano che il presidente ha la maggioranza dei voti, non ci sarà bisogno di un secondo turno” ha detto il direttore della campagna elettorale di Karzai, al potere dal 2001. Dato non confermato dalla commissione elettorale. La risposta dello sfidante più accreditato, Abdullah Abdullah, non si è fatta attendere. Secondo Abdullah, ex ministro degli esteri nel governo Karzai, la vittoria è sua con il 61 per cento delle preferenze contro il 32 di Karzai. La battaglia delle cifre è destinata a continuare almeno altre 2 settimane: il tempo stimato dalla commissione elettorale per poter fornire risultati definitivi. Ieri il tasso di partecipazione è stato tra il 40 e il 50 per cento. Lo spoglio è cominciato subito dopo la chiusura degli oltre 6 mila seggi. Intanto lungo una strada nella zona di Posht-i-Rud, nel distretto di Farah, nella zona occidentale del paese, dove operano i militari italiani, sono stati rimossi ordigni esplosivi improvvisati (Ied), individuati grazie all'utilizzo dei Predator italiani. L’Unione europea esorta i candidati ad evitare proclami prematuri A nome dell'Unione europea, la Commissione di Bruxelles ha sollecitato ad astenersi da “proclami prematuri” di vittoria i candidati nelle presidenziali tenutesi ieri in Afghanistan, e a rispettare le procedure previste, così da rafforzare il successo in cui la consultazione si è tradotta, a dispetto delle minacce dei talebani. “La Commissione europea desidera congratularsi con il popolo afghano per l'esito positivo delle elezioni presidenziali e provinciali di ieri”, ha dichiarato il portavoce comunitario John Clancy che, tuttavia, ha poi aggiunto. “Nella fase attualmente in corso, invitiamo tutti i candidati a rispettare le procedure elettorali, e a evitare proclami prematuri circa i possibili risultati del voto”. In termini analoghi si è espresso anche Richard Holbrooke, inviato speciale Usa per l'Afghanistan e il Pakistan. Per Obama le elezioni in Afghanistan sono "un importante passo avanti" A Washington, in una breve dichiarazione alla stampa, il presidente americano Barak Obama ha ricordato che “gli Stati Uniti non sostengono nessun candidato” se non quello che è stato scelto dal popolo afghano e per questo bisogna aspettare che vengano contati i voti. “E' stato un importante passo avanti nello sforzo del popolo afghano per prendere controllo del proprio futuro anche se estremisti violenti tentano di bloccare il cammino” ha detto ancora il presidente che ha avuto parole di lode per il coraggio mostrato dagli elettori che si sono recati a votare sfidando le minacce. “Un contrasto evidente tra chi vuole costruire il futuro con il proprio voto e chi vuole farlo uccidendo innocenti - ha detto ancora - il futuro appartiene a chi vuole costruire e non a chi vuole distruggere”.
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