Medvedev a Belgrado per intese bilaterali |
Belgrado, 20 ottobre 2009 - Visita storica quella di Dmitri Medvedev in Serbia. E’ la prima di un presidente russo dopo la disintegrazione della Yugoslavia, e avviene nell’anniversario della liberazione del paese dal nazifascismo. Accolto da amico, il leader del Cremlino è intervenuto davanti al Parlamento e ha deposto una corona al cimitero militare, dove sono sepolti più di mille caduti dell’Armata Rossa. Oltre alla politica Medvedev e il suo omologo Tadić hanno parlato anche di economia, firmando una serie di intese bilaterali, la principale delle quali prevede un prestito russo alla Serbia da un miliardo di euro. Medvedev, che ha detto di sostenere le aspirazioni serbe di ingresso nell’Unione europea, ha poi auspicato un nuovo Trattato sulla sicurezza in Europa, che contenga regole precise sulla soluzione dei conflitti. Tadić, dal canto suo, ha ribadito che Belgrado nell’Unione non costituisce un ostacolo per Mosca, che anzi, per la sua relazione di profonda amicizia con la Serbia, potrebbe trarne vantaggi diretti.
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