Statua di ghiaccio sui rischi climatici all’Europarlamento |
Strasburgo, 21 ottobre 2009 - I rappresentanti dei Verdi e degli Ecologisti hanno chiesto allo scultore Christian Claudel di realizzare la statua di un uomo di ghiaccio alta due metri nell’atrio del Parlamento europeo a Strasburgo. La scultura, così fragile che finirà per sciogliersi al sole, simboleggia il rifugiato climatico, chi è costretto ad abbandonare la propria terra a causa dei danni provocati dal surriscaldamento del pianeta. Karima Delli, del gruppo dei Verdi, osserva che l’Unione europea, a Kyoto, si era fatta portavoce di proposte molto ambiziose, ma ora ci sono altri paesi, come Giappone, Australia e Norvegia che la superano. “La scultura – dice – vuole sottolineare le conseguenze sociali ed ecologiche dei cambiamenti climatici che si traducono in drammi umani”. L’obiettivo è di attirare l’attenzione sul ruolo che l’Europa avrà nei prossimi negoziati di Copenhagen. Desertificazione, problemi idrici e innalzamento del livello del mare, sono tra le cause che, nel entro il 2030, costringeranno centinaia di milioni di abitanti del Sud del mondo a emigrare.
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