Aiuti Ue per le zone alluvionate del Messinese |
Messina, 21 ottobre 2009 - ''L'incontro con i dirigenti dell'Unione europea segna un punto importante non solo per orientare le risorse verso la ricostruzione dei centri del Messinese colpiti dal nubifragio e per avviare le opere di riassetto del territorio, ma anche per il pieno utilizzo dei fondi europei. Nei prossimi giorni, in collaborazione con la Commissione europea, saranno decise le strade da intraprendere e definite tempestivamente i progetti da presentare''. Lo ha detto l'assessore regionale siciliano alla presidenza, Gaetano Armao, che oggi ha accompagnato i dirigenti dell'Unione europea Raul Prado e Patrick Amblard nei luoghi della provincia di Messina colpiti dall'alluvione. Prado e Amblard hanno prima visto dall'alto, in elicottero, i centri travolti dall'acqua e dal fango; poi, con i mezzi della Protezione civile regionale, si sono recati nei paesi colpiti dalla frana delle scorse settimane. Dopo i sopralluoghi si č svolta in Prefettura una riunione, presieduta dall'assessore Armao, presenti i due dirigenti Ue, i sindaci dei paesi colpiti, il presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto, i dirigenti della Protezione civile e i rappresentanti delle strutture militari e civili impegnati nelle operazioni di soccorso. Sono state analizzate le possibili soluzioni da adottare per avviare con celeritā la ricostruzione e per programmare e attuare un piano per fronteggiare il dissesto idrogeologico del territorio. Due le ipotesi messe in cantiere. La prima č legata alla possibilitā di accedere al fondo europeo di solidarietā per le emergenze. L'amministrazione regionale, di concerto con la Protezione civile nazionale, presenterā l'istanza per accedere alle risorse. Il tema verrā definito nel corso di un incontro tra l'assessore Armao e i dirigenti Ue, programmato tra quindici giorni a Bruxellles. La seconda ipotesi č l'utilizzazione del Fondo europeo regionale di sviluppo (Fers) che prevede giā, per il riassetto idrogeologico di tutta la Sicilia, una spesa pari a 373 milioni di euro. In sede di rimodulazione del programma si potrebbe ipotizzare lo stanziamento di altre somme per intervenire solo nelle aree del Messinese travolte dal nubifragio.
|