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Alte cariche Ue, profilo dei designati


 

Bruxelles, 20 novembre 2009 – Ecco, in breve, il profilo dei due esponenti chiamati a ricoprire le più importanti cariche dell’Ue in base al Trattato di Lisbona che entreranno in funzione il prossimo 1° dicembre.


Herman Van Rompuy presidente dell’Ue

Ex funzionario della Banca centrale belga, è entrato in politica negli anni Settanta all’interno del partito cristiano democratico fiammingo, di cui è stato leader fra il 1988 e il 1993.

Sessantadue anni, più volte ministro, era presidente del Camera quando nel dicembre 2008 ha assunto la guida del governo belga, fronteggiando la crisi economica internazionale e risolvendo la lunga controversia politica tra fiamminghi e francofoni, che ha paralizzato le istituzioni per oltre un anno. Autore di diversi saggi su questioni economiche e sociali, il premier belga gode di un’ottima fama di mediatore ed è rispettato per la sua discrezione. Inoltre è un europeista convinto, ma è considerato un uomo con un basso profilo politico e troppo poco conosciuto.


Catherine Ashton alto rappresentante Ue
per affari esteri e politica di sicurezza

Britannica, è l’attuale commissario al Commercio internazionale. 53 anni, baronessa, laburista, appartiene alla famiglia europea dei socialdemocratici e bilancia così la presidenza affidata ai popolari. In più, in quanto donna, soddisfa le richieste giunte da più parti di una parità tra i sessi al vertice dell’Unione europea. Cathetrine Ashton si è difesa dalle critiche sostenendo di avere un po’ di esperienza in politica estera. "Da ministro della giustizia ho lavorato molto con India, Cina e in tutta Europa", ha ricordato a Sky News la baronessa inglese, "ma non pretendo di essere l'esperta, ciò che dico è che le capacità diplomatiche e di negoziare che ho dimostrato l'anno scorso (da ministro e poi da commissario al Commercio estero ndr) è ciò di cui abbiamo bisogno adesso in Europa".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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