Santanchè aggredita mentre manifesta contro il burka |
Milano, 20 settembre 2009 - Daniela Santanché, leader del Movimento per l’Italia ha denunciato di esser stata aggredita e colpita mentre manifestava insieme a un gruppo di attivisti contro l'uso del velo integrale islamico davanti al Teatro Ciak di Milano dove era in programma la festa per la fine del mese di digiuno musulmano del Ramadan. Lo hanno riferito fonti della polizia, aggiungendo che stamane ci sono stati momenti di tensione fra i manifestanti e i fedeli musulmani che arrivavano per la festa, quando alcuni degli attivisti hanno tentato di impedire l'ingresso delle donne coperte dal velo integrale, e che sono stati identificati dagli agenti alcuni dei coinvolti nel parapiglia, sulle cui modalità dovrà far chiarezza la polizia. La Santanchè è stata accompagnata al pronto soccorso dell'Ospedale Fatebenefratelli dove è stata sottoposta a visita medica e accertamenti radiografici. I sanitari le hanno riscontrato contusioni toraciche estese con una prognosi di venti giorni. Prima dei tafferugli la Santanchè aveva tra l'altro detto ai giornalisti: "La legge italiana vieta che si giri con il volto coperto e va rispettata. Non ce l'ho con queste povere donne ma con chi le manda e le soggioga. Il burqa è un umiliazione per le donne. Non a caso anche in Francia - ha proseguito - stanno approvando una legge per impedirne l'uso. Il burqa è come l'infibulazione perché sono strumenti per annullare l’identità della donna”. Alla Santanché - a cui è arrivata la solidarietà del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini che in una nota ha definito l'episodio "grave e inaccettabile" - ha replicato con un comunicato il presidente dell'Istituto islamico di Milano, protestando per una gravissima provocazione. "In cerca di visibilità... - si legge nel comunicato di Abdelhamid Shaari - voleva interdire l'entrata alle donne musulmane che portavano il nikab. Alcuni energumeni hanno persino tentato di strappare il velo dalle teste delle credenti, suscitando un'accesa reazione dei musulmani presenti. I dirigenti dell'istituto islamico hanno annunciato di aver dato mandato ai loro avvocati di presentare denuncia per turbativa di funzione religiosa e violenza privata".
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