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Medvedev in visita di Stato in Svizzera

 

Berna, 20 settembre 2009 - Per la prima volta nella storia un dirigente russo, Dmitri Medvedev, compie, lunedì e martedì prossimi, una visita di Stato in Svizzera. Secondo il presidente della Confederazione Hans- Rudolf Merz si tratta di «un segno delle buone relazioni bilaterali dalla fine della Guerra fredda».

L'atto iniziale della visita saranno gli onori militari conferiti all'ospite russo di fronte a Palazzo federale in presenza del Consiglio federale in corpore. Con l'occasione, su ordine della Confederazione, per ragioni di sicurezza, sarà chiuso lo spazio aereo sopra Uri e Svitto.

Il capo del Cremlino partirà in seguito in direzione del San Gottardo per visitare, nelle gole della Schöllenen (UR), tra Göschenen e Andermatt, il monumento dedicato al generale Aleksandr Suvorov. L'alto ufficiale lo valicò esattamente 210 anni fa nel quadro delle guerre di coalizione alla guida dell'esercito austro-russo.

In un'intervista pubblicata da «Le Temps», Merz ricorda l'importanza di buone relazioni bilaterali non fosse altro che per «le questioni energetiche come l'approvvigionamento in gas e petrolio». Ma i temi all'ordine del giorno sono numerosi. Il capo del Dipartimento federale delle finanze (DFF) tiene in particolare a discutere di un allargamento del G20 (di cui la Russia è membro) in relazione alle discussioni su una riforma del sistema finanziario internazionale.

Berna confermerà inoltre il suo sostegno all'adesione di Mosca, che “ha migliorato - dice Merz - le sue condizioni giuridiche ed economiche”, all'Organizzazione mondiale del commercio. Le due delegazioni parleranno anche dell'eventualità di un accordo di libero scambio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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