Afghanistan, attacco ad una banca 5 talebani uccisi |
Kabul, 19 agosto 2009 - Scambi di colpi di arma da fuoco aprono la vigilia elettorale afgana. Un commando di uomini armati ha attaccato una banca nel centro di Kabul. Cinque di loro sarebbero stati uccisi dalle forze di sicurezza. L’assalto è stato rivendicato dai talebani, che nelle ultime 48 ore hanno tradotto in atti concreti le minacce di violenza dei giorni scorsi. Ieri, oltre ad aver colpito il palazzo presidenziale, i ribelli hanno ucciso una decina tra civili, militari e funzionari Onu, con un attentato diretto alla forza internazionale Isaf, sempre nella capitale. L’inviato speciale degli Stati Uniti in Afghanistan Kai Eide ha sottolineato la portata della posta in gioco: “Le sfide che dobbiamo affrontare sono conosciute, tutti ne siamo consapevoli. Sono sfide legate alla sicurezza, prima di tutto nell’ organizzare una giornata elettorale in un luogo dove è in corso un conflitto, dove le istituzioni sono deboli, e dove le infrastrutture sono deboli”. Una ventina di ribelli che si preparavano a compiere “atti ostili” nell'area di Herat, sono stati catturati oggi con un'operazione congiunta dell'esercito afghano e dei militari italiani. L'azione si è conclusa in modo incruento e senza che fosse necessario sparare nemmeno un colpo. Gli insorti si erano barricati in una scuola con armi leggere, 10 kg di esplosivo e alcuni mezzi di trasporto abitualmente usati per compiere attentati.
Nel
paese sono in corso gli ultimi preparativi per il voto presidenziale
di domani, dove Hamid Karzai cerca una riconferma che spera di
ottenere già al primo turno. Il presidente Karzai ha esortato i
milioni di elettori del suo Paese a recarsi alle urne e votare per
un futuro migliore.
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