Festival di Roma, Walesa ricorda Popieluszko |
Roma, 19 ottobre 2009 - Dopo giorni di commenti sul premio Nobel per la Pace a Barack Obama (prima Richard Gere, poi George Clooney) oggi al Festival internazionale del Film di Roma è stato il giorno di Lech Walesa, che il Nobel per la pace lo ha vinto nel 1983. Arrivato per assistere all'anteprima del film "Popieluszko", dedicato al cappellano di Solidarnosc ucciso 25 anni fa, l'ex presidente della Polonia ha detto di essere rimasto "un po' sorpreso" per l'assegnazione del riconoscimento a Obama. “Credo che sia una sorta di acconto per invogliarlo a fare le riforme di cui il mondo ha bisogno. E noi dobbiamo sostenerlo”, ha detto Walesa. Dopo aver commentato anche i rapporti della Polonia con la Russia che, al momento, ha detto “non sono eccellenti”, Walesa ha ricordato padre Jerzy Popieluszko, la cui storia è il soggetto di un film non in concorso ma con numeri da kolossal: settemila tra attori e comparse, sette mesi di riprese in 14 città e un milione e 300 mila spettatori che lo hanno già visto in Polonia.
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