Accordo in vista Usa-Ubs sui casi di frode fiscale |
Zurigo, 18 agosto 2009 - Dovrebbe essere firmato domani l'accordo extra legale tra il governo statunitense e il colosso bancario svizzero Ubs in merito ai casi di frode fiscale. Lo scorso 12 agosto i legali avevano annunciato che le due parti avevano raggiunto un accordo sul caso intentato contro la banca elvetica, accusata di aver aiutato circa 52 mila cittadini americani ad evadere le tasse. Il governo Usa aveva cercato di costringere l'istituto elvetico a rivelare i nomi di migliaia di correntisti americani con conti offshore sospettati di aver evaso il fisco. I dettagli dell'intesa non sono ancora stati diffusi, ma la firma ufficiale potrebbe togliere il velo di segretezza sull'accordo, che arriva dopo il coinvolgimento dei governi di entrambi i Paesi, coś come dell'Ubs. Secondo fonti svizzere, la banca, grazie all'accordo, potrebbe rivelare alle autorità degli Stati Uniti i nomi di 5 mila correntisti, al posto dei 52 mila richiesti inizialmente dagli Usa. Il governo americano aveva accusato Ubs di aver ''sistematicamente'' e ''deliberatamente'' violato la legislazione Usa sui conti bancari offshore.
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