Afghanistan, Karzai: unità nazionale e lotta alla corruzione |
Kabul, 19 novembre 2009 - Hamid Karzai ha prestato giuramento per il suo secondo mandato alla presidenza dell'Afghanistan. Guiderà il paese per i prossimi cinque anni. Rivolto ai circa 800 rappresentanti di 40 paesi riuniti a Kabul per la cerimonia di insediamento, Karzai si è pronunciato a favore della convocazione di una Loya Jirga, l'assemblea nazionale afgana, per favorire la pace nel paese. Il presidente afgano si è anche impegnato a contrastare la corruzione nel paese: "La corruzione è un nemico molto pericoloso dello Stato", ha dichiarato preannunciando l'adozione di un programma destinato a combatterla e la convocazione di una conferenza sull'argomento. Quanto ai ministri e ai funzionari governativi, saranno persone "competenti ed eque". "Farò molta attenzione al profilo di ogni persona. Tutti i membri del mio governo – ha detto -dovranno presentare una dichiarazione chiara dei loro beni". Parlando della situazione della sicurezza Karzai ha sottolineato a più riprese la necessità di rafforzare l'esercito afgano ed espresso l'auspicio che nel corso dei prossimi cinque anni le forze locali potranno assumere progressivamente il controllo riducendo il ruolo delle truppe straniere. "Nei prossimi cinque anni saremo in grado di assumere progressivamente le nostre responsabilità in tema di sicurezza e permettere così il progressivo disimpegno delle forze internazionali", ha assicurato. Karzai ha poi invitato Abdullah Abdullah, il rivale sconfitto alle scorse elezioni a lavorare con lui "per la prosperità dell'Afghanistan". Il discorso pronunciato da Hamid Karzai nella cerimonia di insediamento al secondo mandato e' "un nuovo punto di partenza". Lo ha detto il segretario di Stato americano Hillary Clinton. Parlando con i giornalisti dopo la cerimonia, il capo della diplomazia Usa ha detto che "noi intendiamo costruire su questa base". Per la Clinton quello di Karzai è stato un discorso "particolarmente forte sui passi che intende fare per combattere la corruzione".
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