Mubarak in Italia, colloqui sul Medio Oriente |
Roma, 18 ottobre 2009 - Terza visita in Italia nel corso del 2009 per il presidente egiziano Osni Mubarak, ospitato ieri sera per una cena a Villa Madama dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dopo il G14 de L'Aquila e il foro economico finanziario sull'Unione mediterranea svoltosi a Milano. Il premier italiano ha sottolineato i rapporti di "grande amicizia" con l'ospite e ha ricordato che l'incontro servirà a preparare un bilaterale tra i due Paesi in programma nella primavera del prossimo anno. "I rapporti tra i nostri due Paesi vanno intensificandosi - ha aggiunto Berlusconi - anche a seguito dei molti trattati che abbiamo firmato negli incontri bilaterali del 2008. L'interscambio commerciale non ha risentito della crisi ed è raddoppiato nei primi 6 mesi di quest'anno rispetto ai 6 mesi dell'anno precedente. Sono molte le aziende italiane che lavorano in Egitto e la benevolenza del presidente Mubarak fa sì che questo numero aumenti di mese in mese". Da parte sua, il presidente egiziano ha riferito che i colloqui hanno riguardato la situazione del Medio Oriente nel suo insieme con particolare accento sulla questione palestinese e sui modi per far ripartire il processo di pace. “Ho esposto – ha detto Mubarak - gli sforzi svolti dall'Egitto per raggiungere la riconciliazione tra i gruppi palestinesi nonché gli sforzi svolti per far ripartire i negoziati dal punto in cui si erano fermati". Nel passare in rassegna i problemi internazionali, Mubarak ha ricordato la situazione irachena, la situazione in Iran, in Libano, nello Yemen, in Sudan, in Somalia e in Afghanistan per i suoi effetti nefasti sul Pakistan. Quanto alla crisi economica, il presidente egiziano ha sottolineato la necessità "di attivare le decisioni del G8 e del G20 e di prendere in considerazione gli interessi dei Paesi in via di sviluppo e dei Paesi ad economia emergente".
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