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Messa in latino, il 63% dei cattolici favorevoli

 

Ancona 18 ottobre 2009 - "In Italia il 63% dei cattolici praticanti assisterebbe regolarmente (almeno una volta al mese) alla forma straordinaria della messa - cioè antica, in latino e in gregoriano - se ne avesse la possibilità materiale. E' il risultato del sondaggio effettuato dall'istituto Doxa per l'Associazione Paix Liturgique e il sito internet "Messa in latino".

“Questa inchiesta sulla recezione del Motu Proprio di Papa Benedetto XVI del luglio 2007 - dice Andrea Carradori, in rappresentanza dei promotori dell'iniziativa e membro dell'Associazione Leopardi Dittajuti di Recanati - è stata realizzata nella penisola il mese scorso su un campione di 1001 persone, con metodi e assoluto rigore scientifico. Per questo il risultato per noi è ancora più entusiasmante”.

Entrando nel merito del sondaggio, alla domanda più importante, posta dai rilevatori della Doxa - "Nel luglio 2007 Papa Benedetto XVI ha ribadito che la messa può essere celebrata sia nella forma moderna detta "ordinaria" o "di Paolo VI" - cioè in italiano, il sacerdote è rivolto ai fedeli e la comunione si riceve in piedi - sia sotto la sua forma tradizionale detta "straordinaria" o "di Giovanni XXIII" - cioè in latino e gregoriano, con il sacerdote rivolto all'altare", lei lo sapeva?" - il 64% dei praticanti, cattolici che dichiaravano di andare almeno una volta al mese alla messa, rispondeva "si'", contro un 36% che non ne sapeva nulla. Se si considera invece l'insieme dei cattolici, praticanti e non, solo il 58% ne era a conoscenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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