Commozione in tutta Italia per la strage a Kabul |
Roma, 17 settembre 2009 - Profonda commozione in tutta Italia per i soldati della Folgore uccisi nell'orribile attentato di Kabul. Il Senato - dove il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha subito riferito sull’accaduto - e la Camera dei Deputati hanno osservato un minuto di raccoglimento e sospeso i lavori in segno di lutto. La Russa che nel pomeriggio è intervenuto alla Camera, ha detto tra l’altro: “Agli infami, vigliacchi aggressori che hanno colpito ancora una volta nella maniera più subdola, va sicuramente la nostra ferma convinzione che non ci fermeremo nelle valutazioni che con tutto il consesso internazionale abbiamo fatto e continueremo a fare, mai isolatamente ma insieme agli organi internazionali che hanno deciso questa missione e che vogliono continuare a farla”. Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha detto che “le nostre forze armate hanno pagato un ulteriore tributo di sangue a difesa della democrazia in Afghanistan. La Camera si stringe intorno alle famiglie delle vittime e a tutte le forze armate”. Unanime il cordoglio nel mondo istituzionale, politico e della società civile. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita istituzionale a Tokyo. “Desidero rivolgere ai familiari dei caduti - ha detto il Capo dello Stato - l'espressione del mio più sincero e accorato cordoglio, inviare un augurio ai feriti e indirizzare ai nostri valorosi soldati che rappresentano l'Italia in questa difficile missione internazionale per la pace e la stabilità, l'espressione della nostra riconoscenza e vicinanza”.
“L'Italia si inchina davanti ai nostri eroi”. Il presidente del
Senato Renato Schifani, nell'esercizio delle funzioni di presidente
della Repubblica italiana, esprime il più profondo dolore e
cordoglio per la morte dei soldati italiani caduti oggi in un
attentato terroristico a Kabul. “Il sacrificio di questi eroi -
sottolinea il presidente - costituisce un ulteriore doloroso
contributo che i nostri militari, con grande coraggio e
professionalità, continuano a dare per difendere la democrazia, la
pace e la sicurezza internazionale. L'Italia si inchina davanti a
questi nostri ragazzi e si stringe commossa intorno alle loro
famiglie”. Il presidente Schifani esprime inoltre il sincero augurio
di pronta guarigione ai militari feriti nel tragico agguato. Da Bruxelles, dove partecipa al Consiglio europeo, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha espresso il suo profondo cordoglio personale e quello del Governo al Capo di stato maggiore della difesa gen. Camporini e al gen. Castellano che comanda il nostro contingente a Kabul. “Il Governo italiano è vicino alle famiglie delle vittime, condivide il loro dolore in questo tragico momento ed esprime la sua solidarietà a tutti i componenti della missione italiana in Afghanistan impegnata a sostegno della democrazia e della libertà in questo sfortunato Paese”. Sul rientro dei militari italiani dall'Afghanistan, Berlusconi ha detto che “è una decisione da prendere a livello internazionale. “Siamo preoccupati di riportare a casa i nostri ragazzi il prima possibile - ha assicurato Berlusconi - ma è una decisione che non possiamo prendere da soli, perché altrimenti tradiremmo la fiducia dei paesi che sono presenti”. Parlamento europeo e Premier dei 27 esprimono cordoglio all’Italia A Strasburgo il Parlamento europeo ha osservato oggi un minuto di raccoglimento in memoria delle sei vittime del contingente italiano uccise nell’attentato kamikaze di Kabul. Sempre oggi a Bruxelles i primi ministri dei 27 partecipanti al vertice straordinario europeo si sono stretti intorno al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per esprimergli il loro cordoglio per quanto accaduto a Kabul. I partecipanti al vertice Ue hanno manifestato uno ad uno a Berlusconi le loro condoglianze per l'attentato di cui sono rimasti vittime i militari italiani. In apertura della riunione ha preso la parola il presidente di turno dell'Ue, lo svedese Fredric Reinzburg, il quale ha ribadito il cordoglio e la commozione di tutti i colleghi per quanto accaduto a Kabul.
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