Annuncio di Barack Obama alla Convention dei reduci a Phoenix |
Le truppe Usa lasceranno l’Iraq alla fine del 2011 |
Resteranno in Afghanistan per smantellare i terroristi di Al Qaida
Barack Obama prevede che ci sarà un aumento della “insensata” violenza in Iraq, ma assicura che gli Usa saranno comunque in grado di rispettare le scadenze fissate per il ritiro delle truppe entro la fine del 2011. Alla convention dei reduci americani a Phoenix, Arizona, alla convention dei Veteran of Foreign Wars, il presidente americano ha spiegato che in Iraq le divisioni settarie porteranno a un maggior numero di attentati e uccisioni di innocenti. “Lo sappiamo - ha detto - ma rispetteremo i nostri impegni. E per l'America la guerra in Iraq finirà”, ha assicurato. Obama ha difeso l'impegno militare americano nel mondo, e ha ringraziato per la sua presenza e per “il suo supporto” il senatore dell'Arizona, John McCain. Il presidente ha sottolineato che la guerra in Afghanistan è per gli Stati Uniti una “guerra di necessità" e che l'America “smantellerà i terroristi di Al Qaida” ma questo non avverrà “in modo rapido, nè sarà facile”. Obama ha poi ricordato che “la conquista del potere da parte degli insorti non è avvenuta all'improvviso e noi non li sconfiggeremo d'un tratto”. L'intervento di Obama giunge proprio mentre a pochi giorni dal voto i talebani hanno intensificato l'ondata di violenza in tutto il Paese. L'ultimo attentato il giorno di ferragosto a Kabul, nel cuore della "zona verde" della capitale, in cui è anche rimasto leggermente ferito un soldato italiano.
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