Premio Karski al polacco Skotnicki |
di Elzbieta Cywiak
Il polacco Aleksander B. Skotnicki è stato insignito del Premio “Jan Karski e Pola Nirenska” 2009, assegnatogli dall’ Yivo (Yiddish Scientific Institute) di New York per i suoi lavori sulle relazioni polacco-ebraiche e sul contributo degli ebrei alla cultura polacca. La cerimonia della consegna del riconoscimento avrà luogo il 23 settembre al Centro di cultura ebraica di Cracovia. Il professore Skotnicki dirige il dipartimento di ematologia al Collegium Medicum dell’Università Jagiellonica di Cracovia, è autore di varie pubblicazioni sulla vita degli ebrei di Cracovia prima della seconda guerra mondiale e sul loro sterminio durante l’Olocausto, ed è stato anche promotore di rassegne di documentazione sullo stesso tema curate in collaborazione con la Società fotografica di Cracovia. Grazie a questa sua attività Skotnicki ha potuto allacciare contatti in vari paesi con ebrei salvati dalla Shoà alcuni dei quali inclusi nella famosa “Lista Schindler” resa nota dal film omonimo, tanto da dedicare due suoi libri a coloro che furono messi in salvo da Schindler e allo stesso industriale tedesco. Skotnicki (nato nel 1948) è stato allievo di Julian Aleksandrowicz, esimio ematologo della stessa Università di Cracovia, anch’egli di origine ebraica, che durante la guerra fuggì dal ghetto di Cracovia e raggiunse la resistenza non comunista (AK). L’impegno di Skotnicki per documentare l’Olocausto è stato influenzato – come dichiara egli stesso – dalla storia di sua nonna, Anna Sokolowska, una insegnante di Nowy Sacz (Polonia meridionale), che per aver dato rifugio a due donne ebree, fu denunciata alla Gestapo e venne deportata al campo di concentramento di Ravensbruck, dove morì. Per il suo sacrificio è stata insignita della medaglia dell’Istituto Yad va-Shem di Gerusalemme e del titolo di “Giusta tra le Nazioni”. L’istituto “Yivo”, ora con sede a New York, fu fondato in Polonia nel 1925 a Vilna (oggi capitale della Lituania). Conduce studi e ricerche sulla storia e la cultura degli ebrei ashkenaziti originari dell’Europa centro-orientale. Il premio “Jan Karski e Pola Nirenska” è intitolato al nome dell’eroico corriere della resistenza polacca AK che diffuse in Occidente i primi rapporti sulla Shoà, e a quello di sua moglie, nota danzatrice e coreografa. Elzbieta Cywiak
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