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Kabul, 16 settembre 2009 – Secondo i risultati provvisori Hamid Karzai si è imposto sugli avversari alle elezioni presidenziali raccogliendo il 54,6 per cento dei voti. Lo ha reso noto la commissione elettorale nel giorno in cui gli osservatori del'Unione europea mettono in discussione la validità di più di un milione dei tre milioni di preferenze attribuite al presidente.

Sempre secondo i dati dalla commissione, il diretto rivale di Karzai ha ottenuto il 27,8 per cento, ma anche nel suo caso l'Ue ha espresso dubbi per circa trecentomila voti. Il dato definitivo sull'affluenza è del 38,7 per cento. Hamid Karzai ha bollato come “irresponsabile” l'accusa di irregolarità avanzata dall'Ue. Phillippe Morillon, capo della missione di osservatori dell'Ue, ha reso noto che più di un milione dei tre milioni di voti avuti da Karzai è “sospetto” e aveva chiesto l'apertura di un'indagine approfondita.

“La squadra della campagna elettorale di Karzai – si legge in una nota – ritiene che l'annuncio fatto oggi dall'Ue sia parziale, irresponsabile e contraddica la costituzione afghana in base alla quale avanzare dubbi sulle elezioni è compito della commissione creata dalle Nazioni Unite”. La stessa commissione che, peraltro, ha ordinato il riconteggio nel 10 per cento dei seggi. Anche la Nato chiede “responsabilità e credibilità” sui risultati delle elezioni presidenziali, alle parti coinvolte.

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